Si è concluso lo scorso 30 ottobre il Salone Internazionale dell’Industrializzazione Edilizia di Bologna.
Saie: Salone Internazionale dell'industrializzazione Edilizia 2010
Il Saie è sicuramente un Salone che ogni anno riesce ad accogliere numerosi espositori, visitatori, esperti del settore e semplici appassionati. Il Salone Internazionale dell’Industrializzazione Edilizia è riconosciuto come il Salone che dedica maggior spazio all’informazione tecnica dei prodotti e all’innovazione con mostre, incontri, seminari per far conoscere tutte le novità del settore.
Il Salone Internazionale dell’Industrializzazione Edilizia 2010 è stata la testimonianza di quanto si sta realizzando: a Bologna 1.500 aziende espositrici, di cui 302 estere, hanno presentato agli operatori professionali, provenienti da tutto il mondo le loro soluzioni più innovative e il tema della sostenibilità è stato tra i fili conduttori delle numerose novità di questa edizione.
Con il format rinnovato di Salone Internazionale dell’Industrializzazione Edilizia 2010 è stato dato più spazio a iniziative in cui gli operatori del settore possano discutere e confrontarsi su soluzioni, progetti, tecnologie per le costruire l’architettura attraverso gli spazi allestiti appositamente in ogni padiglione – Le Piazze di SAIE 2010 – ma anche attraverso mostre e convegni.
Saie, Salone Internazionale dell’Industrializzazione Edilizia 2010 – rapporto “Saienergia”
Proprio in uno di questi incontri è stato presentato il secondo rapporto “Saienergia” realizzato dal Centro Ricerche Economiche Sociale di Mercato per l’Edilizia e il Territorio, il Cresme, relativo ai consumi energetici del comparto edilizio in Italia. I dati hanno evidenziato come nel 2009 sono stati consumati ben 46,9 milioni di tonnellate di petrolio (28,6 milioni per il settore residenziale, 18,3 per il comparto commerciale e uffici) con una crescita rispetto all’anno precedente di 3,5%.
Numeri che dimostrano la scarsa attenzione del comparto ai livelli previsti dal pacchetto “20-20-20”. Le indicazioni degli esperti presenti al Salone Internazionale dell’Industrializzazione Edilizia 2010 hanno puntato il dito sulle misure che si devono prendere per aumentare l’efficienza energetica: tra i primi interventi che possono aiutare il risparmio energetico, a parità di spesa, è sicuramente la sostituzione della caldaia tradizionale con una a più elevata efficienza, seguito dalla coibentazione delle superfici orizzontali (isolamento solai, tetto tentilato) e l’intervento di sostituzione degli infissi tradizionali con quelli ad alto rendimento.
Saie, Salone Internazionale dell’Industrializzazione Edilizia 2010 – Edilizia colabrodo dell’energia
Lo scenario emerso dal Salone Internazionale dell’Industrializzazione Edilizia 2010 dimostra come l'edilizia sia ancora una sorta di 'colabrodo' dell'energia, specie in proporzione all'anzianità dell'immobile, all'assenza di manutenzioni programmate, al tipo di materiali impiegati, ma in primis nell'architettura popolare- fra edilizia e caratteristiche climatiche del luogo".
In particolare, nel settore civile il 22% del consumo primario nel Paese è rappresentato dal riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria. Un settore, dunque, quello dell’edilizia, che offre una grande opportunità agli operatori del settore che mirano all'efficienza energetica e alla sostenibilità, costruttori in testa, per l’applicazione delle nuove tecniche di costruzione.
Saie, Salone Internazionale dell’Industrializzazione Edilizia 2010 – fonti rinnovabili
Il rapporto Saienergia 2010, infine, registra un significativo aumento del contributo delle fonti energetiche rinnovabili. Secondo la ricerca, che a sua volta riprende le stime del Bilancio Energetico Nazionale e di Eurostat, le rinnovabili hanno rappresentato il 10,7% del consumo interno lordo nel 2009, a fronte del 6,8% del 2008. I risultati mostrati al Salone Internazionale dell’Industrializzazione Edilizia 2010 hanno mostrato come nel 2009 si è registrata una nuova fase espansiva, grazie soprattutto alla produzione di energie rinnovabili e dell’efficienza energetica sostenuti dagli incentivi nazionali.
Si è passati dalle 872 gare del valore di circa 1 miliardo di euro del 2008 a 1.009 gare (+16%) per oltre 2 miliardi (+90%) del 2009. Tale crescita ha portato ad una maggiore incidenza di questa tipologia di interventi sull’intero mercato delle opere pubbliche. In un solo anno le quote per numero di gare e importo sono raddoppiate.
Nel primo caso si è passati da una quota media annua del 3% del periodo 2007-2008 al 5,4% del 2009; nel secondo dal 3% al 6,6%. In fase espansiva sono i bandi per la realizzazione di sistemi solari fotovoltaici che nel 2009, con 398 gare per 323 milioni, sono arrivati a rappresentare il 2% delle gare totali per la realizzazione di opere pubbliche (era solo lo 0,6% nel 2008 e appena lo 0,2% nel 2007) e quasi il 40% di quelle per la produzione e distribuzione dell’energia elettrica e termica (17% nel 2008 e 6% nel 2007).
Tali quote sono pari rispettivamente al 1% e 16% per importi in gara. Dati positivi anche nei primi sei mesi del 2010 dove il mercato pubblico degli impianti fotovoltaici ha registrato 511 gare per 867 milioni di euro, quantità entrambe superiori a quelle totalizzate nell’intero anno 2009, è arrivato a rappresentare oltre il 5%, per numero e importo, del mercato complessivo delle opere pubbliche e quasi il 60% del mercato energetico nazionale.