Il mondo si divide in due grandi categorie: c’è chi in casa ha le abilità e le capacità per fare un po’ di tutto, occupandosi di piccoli o grandi lavoretti quando si rompe qualcosa, quando c’è un tubo da cambiare, una parete da sistemare, il pavimento da aggiustare e così via, e chi invece sente il bisogno di chiamare i pompieri anche solo se si fulmina una lampadina. Non c’è una critica o un giudizio verso nessuno, questa grande distinzione è sempre esistita, e probabilmente sempre esisterà.
Quando c’è da fare lavori in casa
Prima o poi, succede a tutti di avere a che fare con un guasto, con una cosa da sistemare in casa o in ufficio e di aver bisogno di effettuare manutenzione. Per i più pratici, in questo caso si mette mano alla propria cassetta degli attrezzi con l’obiettivo di risolvere il problema, tanti altri hanno quell’amico che sa fare tutto, alcuni altri invece hanno bisogno di rivolgersi a dei professionisti. In ognuno di questi casi, comunque, ci si trova di fronte ad una serie di nomi che non sono poi così comuni nella vita di tutti i giorni: avete mai sentito parlare smerigliatrice angolare? Forse di questa no, ma magari di flex sì. Certo, poi è molto probabile che nelle case di tutti ci siano un martello, dei cacciaviti, magari anche delle pinze e forse una sega, ma questi sono quelli facili! Noi oggi parleremo di smerigliatrici.
Che cosa è la smerigliatrice angolare
La smerigliatrice, detta anche flessibile, frullino o flex, è uno degli attrezzi più versatili che un appassionato del fai da te possa avere nel proprio magazzino degli utensili. È un attrezzo multifunzione che, insieme al trapano, non può mai mancare, anche grazie alla possibilità di essere utilizzata sulla quasi totalità dei materiali e delle superfici come ad esempio il metallo, il legno, il marmo e la pietra. Può essere sia alimentata ad energia elettrica che ad aria o a batteria. Ma a cosa serve una smerigliatrice? Con questo utensile è possibile tagliare, affilare, sgrossare, spianare, calibrare, lucidare e persino rimuovere corpi estranei da altri materiali. Ne esistono di svariate dimensioni, con impugnature di diverse forme per essere adatta a molteplici tipologie di impiego.
I dischi per le smerigliatrici
Per utilizzare la smerigliatrice angolare è necessario inserire al suo interno, nell’apposito alloggiamento, dei dischi. Questi ultimi possono essere di diverse forme e realizzati con diversi materiali. In ogni caso, si tratta di dischi che hanno una funzione abrasiva grazie alla quale, in base alle caratteristiche di ogni disco, è possibile lavorare specifici materiali. Esistono diverse smerigliatrici, che possono essere distinte sulla base della potenza delle stesse, della velocità massima di rotazione e delle dimensioni dei dischi utilizzabili: si va dai 115 mm ai 230 mm, mentre i modelli professionali possono arrivare fino a 350 mm. Proprio per questo, prima di utilizzare lo strumento, è fondamentale assicurarsi di aver montato un disco che sia supportato da quell’apparecchio. E soprattutto è necessario avere le capacità e l’esperienza adatta per svolgere un intervento edilizio, in caso contrario è sempre consigliabile rivolgersi a dei professionisti.