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05
Gio, Dic

Mutui

Oltre la metà degli italiani che vogliono acquistare una casa devono farlo attraverso un mutuo. Ma l’errore più comunemente commesso è quello di cercare l’abitazione senza però conoscere la propria capacità di mutuo-acquisto, ovvero l’importo massimo che una banca sarebbe disposta ad erogare.

Il mutuo prima casa è sicuramente il contratto finanziario più importante nella vita di una persona, ma vanno comunque considerate le dimensioni e la sua durata. Inoltre prima di accendere un mutuo è bene fare un’analisi accurata del prodotto e di tutto quello che il mercato ha da offrire.

Una volta individuato l’immobile bisogna capire quale sia la cifra da chiedere; generalmente, per un mutuo prima casa, la banca è disposta a coprire fino all’80% del valore di mercato dell’immobile. Tuttavia ci sono alcuni istituti disposti a finanziare l’intera somma, in questo caso si avrà un mutuo 100% ma con garanzie e tassi d’interesse maggiori.

Tasso d’interesse per il mutuo prima casa

Una volta individuata la banca è sempre bene ragionare con i vari tassi d’interesse a disposizione. Ne esistono quattro tipi per il mutuo prima casa e sono:

  • a tasso fisso;
  • a tasso variabile;
  • tasso con cap;
  • tasso misto.

Il mutuo a tasso fisso risulta essere la scelta più sicura, infatti, il tasso d’interesse in questo caso viene stabilito nel momento della stipulazione del contratto. Nonostante le rate iniziali all’inizio siano più alte rispetto al tasso variabile, non cambiano nel tempo; di conseguenza il rischio finanziario è minore.

In poche parole il tasso fisso permette di conoscere l’importo delle rate fin dall’inizio, cosa che invece non avviene con il mutuo prima casa a tasso variabile, che sicuramente ha il vantaggio di pagare delle rate meno alte ma che sono comunque esposte alla fluttuazione dei tassi d’interesse.

Agevolazioni acquisto prima casa

C’è da dire, inoltre, che per prima casa si intende un immobile, non di lusso, che gode ai fini fiscali di particolari agevolazioni all’atto d’acquisto e devono essere presenti precisi requisiti che legano l’immobile all’acquirente. Vediamoli qui di seguito:

  • l’immobile si deve trovare nel comune di residenza dell’acquirente. In caso in cui questo primo requisito venga a mancare l’acquirente deve impegnarsi a cambiarla entro i primi 18 mesi dall’acquisto;
  • nell’atto d’acquisto l’acquirente deve dichiarare di non essere proprietario esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra proprietà all’interno dello stesso comune dove è stato acquistato il nuovo immobile;
  • sempre nell’atto d’acquisto, l’acquirente deve dichiarare di non essere titolare, proprietario di quote o in regime di comunione legale su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su un’altra abitazione acquistata dallo stesso soggetto o anche dal coniuge con le stesse agevolazioni per il mutuo prima casa.
  • L’abitazione, non deve essere di lusso, quindi non deve appartenere alle categorie catastali A1, A8 o A9.

Queste condizioni danno il diritto di usufruire di alcune agevolazioni che abbatteranno le imposte previste all’atto di compravendita dell’immobile, derivanti dal trasferimento di proprietà per ottenere un mutuo prima casa agevolato.



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