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Gio, Mar

Piano Casa Campania

Piano Casa

E' stato pubblicato e determinato il Piano casa della Campania. La Legge Regionale 19/2009 è infatti ormai consultabile sul Bollettino Ufficiale n°80 del 29 Dicembre 2009 in cui si chiariscono gli aspetti e le potenzialità del  Decreto Legge. Il termine ultimo per presentare la domanda è di 60 giorni dopo l'attuazione del Piano Casa Campania, che ha preso ufficialmente il via il giorno successivo alla pubblicazione della Legge, avvenuta il 05/01/2010...

Piano Casa Campania

...I comuni entro i 60 giorni dovranno proporre l'esclusione di determinate aree o di singole strutture che non rientreranno cosi negli incentivi offerti dal Piano Casa Campania. Gli stabili che non rientreranno sicuramente nella proposta sono quelli senza titolo abitativo, le aree protette come parchi, riserve naturali e centri storici o dove c'è una elevata possibilità di emergenze idriche e vulcaniche. Dopo le delibere comunali sarà possibile dal 1° Marzo 2010 presentare le domande di ampliamento o la sostituzione degli edifici tramite demolizione e ricostruzione. Tale legge avrà validità per la durata di 18 mesi immediatamente successivi all'attuazione della legge.

Piano casa Campania - Interventi

Gli ampliamenti volumetrici avranno un massimale del 20% e saranno possibili solamente su edifici preesistenti a scopo abitativo uni e bi-familiari oltre che a palazzine fino a 1000 metri cubi con un massimo di due piani fuori terra.

La sostituzione edilizia avrà un massimale del 35% per le strutture residenziali catastate che verranno demolite e ricostruite. Tali lavori dovranno essere eseguiti con particolari tecniche costruttive e rientrare in fasce elevate di prestazione energetica.

Piano casa Campania - Riqualificazione

Il Piano Casa campania prevede inoltre la riqualificazione delle aree urbane degradate, puntando cosi con forza a sormontare il difficile problema del disagio abitativo della regione. Saranno gli stessi comuni ad avere la possibilità di individuare precise aree che andranno destinate alla sostituzione edile, che potranno così incrementare del 50% il volume dell'edificio. La Regione dovrà comunque inserire tali aree nella programmazione edilizia economica e popolare. E' data anche la possibilità di intervenire sul recupero di sottotetti a fini abitativi, oltre che lavori sugli immobili condonati che risultano come prima casa.



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