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Ven, Mag

Prestiti dipendenti statali

Prestiti

I prestiti ai dipendenti statali sono considerati alla stregua dei prestiti personali, in pratica un finanziamento personale non finalizzato. In questo modo il dipendente può utilizzare il denaro ottenuto senza dover dare alcuna spiegazione sul motivo della sua richiesta di prestito. Solitamente poi la somma prestata deve essere restituita a rate a cui viene applicato un tasso d'interesse. I prestiti ai dipendenti statali si appoggiano sul requisito base della busta paga.

Prestiti per dipendenti statali

Due sono le forme più utilizzate e convenienti per i prestiti ai dipendenti statali: la Cessione del Quinto dello stipendio e il finanziamento INPDAP. Non mancano poi le offerte di finanziamenti personali o con delega offerti dagli istituti di credito.

Prestiti dipendenti statali – Cessione del Quinto

Tra le forme più comuni dei prestiti ai dipendenti statali c'è la Cessione del Quinto. Grazie a questa forma di prestito il debito contratto viene pagato direttamente dal datore di lavoro. Questi dopo essersi assunto la responsabilità del pagamento, rimborsa puntualmente le rate trattenendone la somma dalla busta paga del dipendente. La cosa importante è che l'importo massimo della rata del piano di ammortamento non può superare la quota di un quinto dello stipendio percepito dal debitore. La banca BNL-BNP Paribas offre interessati proposte per i prestiti ai dipendenti statali nell'ambito della Cessione del Quinto dello stipendio.

I destinatari dei prestiti dipendenti statali sono i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, oppure con contratto di formazione lavoro o di apprendistato. Questo prodotto finanziario offre maggiori garanzie all'istituto finanziatore permettendogli di utilizzare criteri di valutazione più elastici nell'accettare la richiesta di denaro.

Solitamente ai lavoratori statali con contratto a tempo indeterminato viene richiesta la dimostrazione di lavorare da almeno tre mesi con contratto fisso, in questo modo gli viene data la libertà di scegliere la durata del piano di rimborso. Mentre riguardo ai lavoratori a tempo determinato, l'istituto finanziatore potrebbe vincolare la durata dell'estinzione del debito a quella del contratto di lavoro.

I prestiti ai dipendenti statali possono arrivare fino all'importo del 20% della busta paga e solo facoltativamente, se l'amministrazione lo consente, è possibile una seconda trattenuta sulla busta paga del 20%, per un totale di un'esposizione totale del 40%. Solitamente il tempo complessivo per il rimborso è di 10 anni.

Prestiti dipendenti statali – Finanziamento INPDAP

Nel panorama dei prestiti ai dipendenti statali una particolare menzione è riservata ai prestiti INPDAP. Si tratta di una forma di finanziamento a tasso agevolato per l'acquisto della prima casa con una durata variabile di massimo 30 anni. L’importo massimo finanziabile attraverso un prestito INPDAP è 300 mila euro riservato esclusivamente per l’acquisto di una prima casa e 100 mila euro per opere di ristrutturazione. I tassi di interesse vengono decisi con delibera del Consiglio di amministrazione dell’Istituto.

Per poter accedere al prestito INPDAP il mutuatario deve essere regolarmente iscritto al Fondo credito della Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, un particolare fondo gestito dall’INPDAP realizzato a sostegno dei dipendenti pubblici che necessitino di un prestito o di mutui a tassi agevolati. Per l’accesso al credito è necessario che nè il richiedente nè alcun componente del nucleo familiare siano proprietari di una abitazione entro 100 chilometri dal comune dove è collocato l’immobile oggetto di mutuo INPDAP.

Prestiti dipendenti statali – Prestiti personali o con delega

Come abbiamo già detto i prestiti ai dipendenti pubblici sono solitamente una forma di prestiti personali e molte sono le banche e gli istituti di credito che promuovono questo tipo di finanziamento. Il dipendente statale con contratto a tempo indeterminato potrà trovare innumerevoli soluzioni con tassi d'interesse davvero vantaggiosi.

Nel caso in cui si sta già usufruendo di un finanziamento con Cessione del Quinto e non si vuole estinguerlo ma solo richiedere un'ammontare maggiore, ci si può rivolgere ad un prestito con delega. Sul sito di Cessione del Quinto Fingepa S.p.A. è possibile evitare tutta la burocrazia è chiedere direttamente un preventivo on-line per valutare l'offerta dei prestiti personali o con delega.

Prestiti dipendenti statali – Precisazioni

Oltre all'arco di tempo molto ampio, il vantaggio nei prestiti ai dipendenti statali si trova nella possibilità di pagare una rata a basso prezzo anche per una somma di denaro molto elevata. Ovviamente non si può incorrere nei prestiti ai dipendenti statali nel rischio d'insolvenza dato che è il proprio lavoro a fare da garante per il prestito.

Grazie a questo solitamente i tassi d'interesse applicati sono molto convenienti. Non esiste un limite alle richieste di finanziamento per un dipendente statale. Se si ha un prestito in corso è possibile chiedere un altro purché si recuperino gli interessi maturati. Nel caso in cui non si sia finito di pagare il rimborso relativo ad un finanziamento è possibile fare richiesta per un altro finanziamento, prolungando in questo modo la data di scadenza e mantenendo in questo modo invariato il valore mensile della rata.



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