Il Piemonte snellisce le procedure in materia edile ed urbanistica e si prepara al nuovo Piano Casa.
Piano Casa Piemonte
Infatti tra le proposte più interessanti, ancora al vaglio del consiglio, c'è la possibilità di realizzare interventi edili tesi a migliorare l'aspetto urbano con determinati vincoli però come la riduzione dell'impatto ambientale, fissata al 40% per l'ampliamento della struttura o all'utilizzo di tecnologie eco-compatibili per i nuovi edifici nati dalle demolizioni al miglioramento della qualità architettonica generica, della sicurezza e dell'accessibilità delle strutture.
I massimali consentiti dal Piano Casa della Regione Piemonte, sempre rientrando nei canoni sopracitati, sono del 25% di incremento volumetrico per gli ampliamenti di edifici esistenti e del 35% per edifici demoliti e ricostrutiti per tutte le strutture mono o bi-familiari non superiori ai 1000 mq. Ovviamente gli interventi non potranno essere accordati ad edifici posti in zone speciali come centri storici o aree di interesse paesaggistico o storico.
Ruolo fondamentale avranno i comuni che avranno il dovere, con deliberazioni dei consigli interessati, di decidere entro 60 giorni dall'entrata in vigore del Piano Casa della Regione Piemonte i parametri e le indicazioni per definire il programma urbanistico e gli edifici che rientreranno nel Piano Casa della regione Piemonte stesso. Sarà data facoltà ai comuni anche di favorire con incentivi lavori di riqualificazione di strutture non a destinazione commerciale ritenuti incongrui al contesto o per una maggiore rilevanza energetica, oltre a edifici deturpanti per l'ambiente e per l'estetica cittadina.
